88- Considerazioni sul nuovo campo dei Salesiani.
di Alberto GIATTINI | pubblicato il 20/12/2007 | Stampa
Riguardo al campo dei Salesiani ritengo sia doveroso fare alcune considerazioni. L'Ordine Religioso presente da oltre 80 anni a Porto Recanati ha delle regole ben precise che hanno determinato una presa in considerazione dell'offerta di ristrutturazione, da parte dell'Ispettoria Salesiana di Ancona che non solo ha preso la decisione, ma che ha anche gestito interamente l'operazione.
La scelta è stata evidentemente quella di rinnovare una struttura che se poteva essere appetibile ai tempi della nostra fanciullezza ora, specie dopo il rinnovamento degli impianti sportivi cittadini, rischiava di essere appetibile solo per una fascia di età della scuola elementare e meno per gli adolescenti, categoria che come ben sappiamo necessita delle maggiori attenzioni.
E' vero che un fondo in terra poteva essere maggiormente "polivalente" ma è anche vero che sia il campo da basket che quello da calcio stavano diventando fatiscenti.

Ho visto Oratori Salesiani con piscina e palestra al coperto, sempre aperti alle esigenze del momento. Credo che anche il nostro Oratorio dovesse fare questa operazione, se ne parlava da anni ma mancavano i mezzi. Sono stati trovati i mezzi e ci lamentiamo sulle scelte urbanistiche che hanno favorito la realizzazione di questo progetto. La botte piena e la moglie ubriaca si sa, non vanno d'accordo.
Sulla scelta urbanistica si può discutere, ma sul fatto che i nostri figli abbiano delle esigenze che non possono essere le nostre di 30 anni fa direi che non c'è molto da discutere, chi ha preso la decisione del rinnovo del campo sicuramente ha fatto lo stesso tipo di considerazione.

Dei Salesiani a Porto Recanati sicuramente c'è da dire più bene che male, sulle loro scelte riguardanti l'Oratorio c'è sempre da avere fiducia, sicuramente è vocato al meglio per i nostri ragazzi, come è nelle caratteristiche dei figli di Don Bosco.
Riguardo al tetto del Cinema, l'esigenza è nata successivamente all'operazione del Campo, è risaputo che le eventuali risorse in eccesso degli Oratori, vanno all'Ispettoria da cui dipendono, che a sua volta ha attenzioni sia per l'intero Ordine che le iniziative di solidarietà che gestiscono (es. l'Ispettoria di Ancona per la Missione di Onitsha in Nigeria).

A mio parere non c'è nulla di scandaloso se il tetto viene fatto con le offerte dei parrocchiani, forse lo sentiremo più nostro, così come avremmo sentito più nostro il campo se fosse stato rinnovato con i soldi e le fatiche dei parrochiani anziché con una operazione edilizia.
Nel momento in cui pensiamo sia tutto dovuto, sarebbe invece il caso di rimboccarsi le maniche per l'Oratorio. Se non lo facciamo, non ci possiamo lamentare delle scelte, perché chi lo gestisce ha tutti i diritti di decidere come ritiene meglio.


di Alberto Giattini | pubblicato il 20/12/2007 | Stampa