La depressione di Excel e il di-vertimento populista.

Data Corsivo 22 aprile 2013 | Corsivo n° 15 |

A quanto pare (leggere l’articolo di Paul Krugman (http://www.nytimes.com/2013/04/19/opinion/krugman-the-excel-depression.html) l’ortodossia del pensiero neoliberista che ha imposto politiche antipopolari impostate sul taglio dei bilanci statali si valeva di studi “scientifici” banalmente errati anche in termini di calcolo matematico. Si è scoperto infatti che il vangelo degli economisti che hanno sostenuto la necessità di ridurre il deficit degli stati, lo studio della coppia Reinhart-Rogoff, contiene un errore di calcolo dovuto probabilmente ad un difetto di codifica di Excel.

Naturalmente non c’era bisogno di questa scoperta per capire, purché si fosse in grado di osservare e ragionare liberi da paraocchi ideologici, che si trattava di una colossale sciocchezza. Ma il fiasco, come lo definisce Krugman, di Reinhart-Rogoff è la prova degli enormi pericoli commessi alla dittatura del “pensiero unico” e alla sua falsa auto-rappresentazione come “scienza”.

Questo dovrebbe far capire meglio cosa si nasconde dietro la presunta oggettività delle soluzioni tecniche e delle scelte “obbligate”. Temo però, come giustamente conclude Krugman, che qualcuno – “i soliti noti” li chiama lui – si incaricherà di confondere le acque e nascondere agli occhi dell’opinione pubblica anche questo dato, così da poter continuare ad imporre le sue scelte.

Nel frattempo l’opinione pubblica italiana si distrae con un’altra ventata di populismo. Allegria!



|    STAMPA |