Porto Recanati, il territorio e la sua identità, elementi di successo..

di Vanni Semplici - Inserito il 12 Agosto 2010

Segnali di declino? La conseguenza della globalizzazione sullo sviluppo economico di un territorio a vocazione turistica può significare a volte la spinta verso il declino o la stagnazione.
A quali condizioni si può innescare un percorso positivo? La globalizzazione pone certamente delle sfide per le realtà consolidate, ma apre anche delle opportunità per quei territori che sapranno ridefinire le loro identità.
Contrariamente a quanto spesso si crede, infatti, la liberalizzazione dei mercati e l’internazionalizzazione dell’economia non indeboliscono necessariamente i territori, ma creano anche nuove opportunità di sviluppo .

L’identità di un luogo diventa allora perno imprescindibile dello sviluppo locale, l'intero territorio è visto come sistema culturale, come esito di processi storicizzati e come opportunità per nuovi sviluppi economici.
La pianificazione del patrimonio culturale territoriale deve essere affrontata come matrice di tutte le sostenibilità dello sviluppo: sostenibilità culturale, sostenibilità sociale ed infine sostenibilità economica, considerate come campi di opportunità per la tutela e valorizzazione del tessuto culturale e sociale della comunità.
L’identità di un territorio consente di rapportarsi alle sfide esterne, economiche e politiche (per esempio alla concorrenza che viene da altri luoghi, al mutare del tipo di turismo).

Possiamo dunque dire che ascesa e declino di un territorio dipendano soprattutto dalla continua capacità di ridefinire l’identità per adattarla alle nuove sfide esterne.
Cruciale è dunque la capacità della società civile e degli organi amministrativi di programmare, progettare, trasformarsi, coordinare, indirizzare, di darsi una strategia condivisa.
Una forte e consapevole matrice identitaria inoltre si pone come regolatore dell’interesse economico, che non guidato da leggi o regole, potrebbe compromettere le stesse risorse dalle quali l’economia trae la propria linfa vitale.

Il pericolo è evidentemente grave per quei territori dove il turismo è fra le principali fonti di reddito e maggiore è la previsione di incrementi quantitativi piuttosto che qualitativi.
Sulle potenzialità del territorio, volàno per lo sviluppo economico del territorio, si erge infatti il pericolo di un uso indiscriminato del territorio stesso generando di conseguenza una probabile involuzione della proposta turistica.
Se si pone particolare attenzione alla dinamicità e volubilità della domanda turistica, allora la necessità ed opportunità di leggi, regole, vincoli, strategie e politiche non residuali o passive, ma di orientamento attivo e responsabile, appaiono evidenti.
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