C'era una volta la scuola di cucito. Per le ragazze di quel tempo imparare a cucire era un passo quasi obbligato da
compiere nel lungo cammino della formazione. Nel contesto sociale vigeva un'altro modo di vedere le cose e di pensare il
futuro che condizionava fortemente l'essere donna. A scuola di cucito si andava dai sarti e Porto Recanati ne poteva vantare
diversi ed anche bravi; oppure dalle suore del Preziosissimo Sangue che gestivano un vero e proprio laboratorio, dotato di
macchine da cucire ed altre specifiche attrezzature. Dalle suore, inoltre, si poteva imparare anche l'arte del ricamo che,
oltre a doti di pazienza e capacità di concentrazione, richiedeva anche una buona dose di fantasia.
Saper cucire e ricamare costituiva, per le ragazze di quel tempo, un valore aggiunto non indifferente che tornava utile
soprattutto quando, per ciascuna di esse, incominciava il distacco dalla famiglia di origine e l'ingresso in una nuova propria famiglia.