Anno 1949 - Operai del Cementificio Scarfiotti. Per molti anni Porto Recanati, oltrechè borgo di pescatori, di contadini e di artieri è stato anche fiorente centro di industriale.
Il Cementificio Scarfiotti, situato in quello che un tempo era il limite sud-ovest dell'abitato, il Cantiere Navale Gardano-Giampieri al centro e la Montecatini a nord, hanno rappresentato per molte
famiglie portorecanatesi un'importante fonte di sostentamento economico che ha interessato ed attraversato diverse generazioni.
Le fabbriche, il cantiere, non sono state soltanto fonte di reddito per la comunità.
Dentro il ritmo del lavoro quotidiano e l'alternarsi delle vicissitudini sociali e politiche, è cresciuta una comunità laboriosa e tollerante, cosciente del fatto che il lavoro
rappresenta progresso, strumento capace di offrire stabilità al proprio futuro.
Dentro la giornata scandita dal "pittu" delle sirene che segnalavano l'inizio e la fine dei turni di lavoro e il cui sibilo arrivava a coprire tutto il paese, si sono formate abilità e competenze
professionali, si sono consolidati rapporti umani e sociali, ed è cresciuta una comunità consapevole di quanto importanti fossero
quelle "fabbriche" e quel suono di sirene, per permettere alla comunità di pensare con serenità al proprio futuro.