Fine anni '80 - Lungomare Lepanto. Tardo pomeriggio d'estate.
Seduto su una comoda sedia, la prima che gli è capitato di trovare, Ferruccio Mancinelli si gusta la fresca brezza pomeridiana.
Ferruccio abita in Via San Giovanni Bosco, a pochi passi dal lungomare, ed ogni giorno, di pomeriggio, non può fare a meno di andare "giò la marina" per fare una visita al mare.
In particolare dopo ogni mareggiata, immancabilmente, percorre a piedi la battigia per tutta la sua lunghezza, dalla foce del fiume Potenza fino a Scossicci,
in cerca dei "doni" che il mare ritorna alla riva dopo averli conservati lungamente sui suoi fondali.
In tutto il paese Ferruccio è meglio conosciuto con il soprannome di "Didò"
Mancinelli Ferruccio, che all'anagrafe comunale risulta iscritto con il nome di Emilio, è stato l'ultimo, romantico, cercatore d'oro.