Rimini, Anno 1964 Dopo un lungo cammino passato attraverso varie fasi selettive, provinciale, regionale, interregionale, i
ragazzi dell'Adriatica conquistano il titolo di Campioni d'Italia Juniores CSI battendo per 2-1 la rappresentativa del Lazio (CSO
Latina). Probabilmente si tratta del risultato di squadra più prestigioso conseguito dallo sport portorecanatese, frutto di un
formidabile connubio tra passione, amicizia, serietà, senso di appartenenza, gioia di vivere, che ha saputo coinvolgere ed
appassionare tutto il paese. La squadra, infatti, è nata dall'iniziativa di alcuni dei suoi protagonisti, allora studenti,
tutti con la passione per il calcio e non solo. Il motto "olio, petrolio, acqua minerale, per batte l'Adriatica ce vò la nazionale"
era diventato una sorta di inno riproposto in ogni incontro, in ogni trasferta, dai tanti cittadini che, sempre più numerosi, seguivano
le imprese di questi ragazzi di 16 e 17 anni guidati con passione e competenza da Monaldi Giovanni (per tutti Nannì de fiucchì).
Quel risultato, ottenuto al primo tentativo ed esaltante per quel il periodo storico, non racconta solo la passione sfrenata per lo sport
di questi "ragazzi"; racconta, soprattutto, la capacità di sentirsi "squadra" di unire talento individuale a considerazione e rispetto
per gli altri, di sentirsi parte vitale del paese in cui si è cresciuti.
Ecco perchè ai festeggiamenti per il titolo c'era tutto il paese.