Anni 50 del novecento: Cementificio Scarfiotti. Operai di turno allo speciale forno costituito da un enorme cilindro (chiamato Kiln: forno rotante
per cemento) disposto orizzontalmente con leggera inclinazione e ruotante lentamente.
Dentro questo cilindro, che necessita di continua assistenza, la miscela grezza delle materie prime viene riscaldata ad una temperatura che viene
fatta crescere lungo il cilindro fino a circa 1480° centigradi in modo che i minerali si aggreghino, ma non fondano e vetrifichino. Così veniva
preparato il clinker per essere poi definitivamente trasformato il cemento.
Per molti anni, queste ed altre attività lavorative, si sono svolte all'interno del Cementificio Scarfiotti, situato, allora, proprio al
centro del "paese antico" e fonte di vitalità sociale ed economica per l'interà comunità portorecanatese.