Campionato di Serie D 1971/1972 Jesi - Stadio Comunale - Incontro Jesina - Forlì. (3-0). Per un lungo periodo di tempo il
calcio "arancione" è stato fucina e serbatoio per l'intero panorama calcistico nazionale.
Ragazzi, per molti aspetti fortunati,
cresciuti con la passione per il calcio, che hanno avuto la possibilità di praticare in ogni spazio libero: la spiaggia, la
strada, l'Oratorio, le aree verdi ed incolte situate alla periferia del paese, in un contesto sociale capace di apprezzarne le qualità atletiche ed umane.
Giocare a "pallò" non era soltanto un piacevole diversivo della propria giornata di ragazzi, bensì rappresentava una sorta di
linguaggio attraverso il quale affinare il proprio talento, rinvigorire la passione, imparare a conoscere se stessi e gli altri,
con lealtà e nel rispetto delle regole.
Dalla maglia azzurra, alla serie A e nei diversi campionati nazionali cui hanno preso parte, i ragazzi formatisi nel vivaio
arancione, hanno sempre espresso al meglio il proprio "essere atleti" rendendo l'omaggio più alto allo sport praticato ma anche ai
luoghi che quei talenti ha formato. Anche quando succedeva di trovare nella squadra avversaria, altri "ragazzi del Porto" con i quali quel cammino è cominciato.
(Così come ci racconta la foto qui sopra)