Estate 1948 Calda domenica estiva resa meno afosa da una tesa brezza di maestrale. Sulla spiaggia che fa riferimento al quartiere Sammarì, in prossimità
di quello che un tempo era "Il bar de Sturà", (in corrispondenza di Via Pietro Micca) c'è molta frenesia per il varo di una piccola imbarcazione,
di quelle con il fondo piatto, meglio conosciuta al Porto con la definizione di "pattanella". La barchetta è uscita di fresco dalla falegnameria
dei Fratelli Grilli - detti i "Pagnerà" ed è caratterizzata da un pesciolino di colore rosso disegnato sulla prua.
E' parte di un gruppo di due imbarcazioni con il fondo piatto, la seconda delle quali poco più grande di dimensioni, riporta sulla prua il disegno di un pulcino, sempre di colore rosso.
Questa "pattanella" è stata anche protagonista di un evento insolito. Nel corso della alluvione che nel 1956 ha causato l'allagamento di tutto il paese, in seguito alla straripamento del fiume Potenza (a sud) e del fosso Fiumarella (a Castennou), è stata utilizzata per navigare nelle acque melmose che hanno allagato i campi di grano prossimi al quartiere nord, fra via Loreto, la ferrovia e la zona del Bocciodromo (l'attuale via Roma, via Milano, via Torino) per pescare non pesci, ma conigli e polli vittime dall'alluvione.