Primi anni 60 del Novecento.
Momenti di pausa nel passaggio tra le ore di lezione programmate per gli alunni della Scuola di Avviamento Professionale frequentata prevalentemente da quanti,
concluse le elementari e soddisfatto il periodo della scuola dell'obbligo, intendono entrare nel mondo del lavoro.
Trattandosi di scuola vocata alla formazione professionale degli allievi, l'attività didattica prevede molte ore di esercitazioni pratiche che, per gli alunni maschi,
consistono nella pratica della lavorazione dei metalli anche con l'utilizzo di macchine utensili.
Mentre le lezioni teoriche, che comprendono anche tecnologia e disegno tecnico, si tengono presso Palazzo Volpini (oggi sede del Municipio) per quelle pratiche gli allievi devono recarsi, a piedi, in via degli Orti in un ampio locale che ospita l’officina attrezzata con robusti tavoli di legno disposti parallelamente tra loro sopra i quali campeggiano morse metalliche e piani di lavoro e armadi di vario genere dentro i quali sono stipati i “ferri del mestiere”. Questa attività didattica comporta un adeguato abbigliamento che gli alunni devono necessariamente indossare durante l'orario delle lezioni.