Anno 1926 La vita è dura in paese ma nonostante tutto il tempo di giocare a pallone si trova sempre. Si gioca soprattutto per
passione. Le magliette non sono sponsorizzate e, visti i tempi, devono durare più di una stagione.
I pali delle porte sono di legno e la loro forma è quadrata.
Il pallone è di un cuoio assai robusto e non sempre di forma perfettamente sferica. Spogliatoi e docce rappresentano un lusso.
Qualcuno, per proteggersi i capelli durante la partita indossa una retina che a volte arriva fino alla nuca molto vicina agli occhi. Si
può dire che così è nato il calcio "arancione" che in questi anni partecipa al campionato di Terza divisione.