Anno ? Mattino di un giorno qualsiasi, con l'ombra proiettata dal sole che sta ad indicare che mezzogiorno è vicino. In uno dei tanti vicoli di Porto
Recanati si ripete una scena consueta al tempo delle lancette, dei barchetti, dei "mutori" (come venivano
in gergo identificati i motopescherecci) e delle sciabbighe. Seduto su una sedia di legno, con il fondo
impagliato, di quelle che solitamente sono utilizzate in cucina, Gaetini Giovanni meglio noto al Porto
come «Nannì de Runduletta», munito dei necessari utensili, è impegnato nella preparazione della rete da pesca.
E' un lavoro fatto di abilità, esperienza e pazienza quello della praparazione o della "remacchiatura" delle
reti che non si esaurisce alla sola sapienza tecnica, ma comporta necessariamente la conoscenza del mare.