Esterno della Montecatini-Edison Primi anni 60 -
Il suono della sirena dello stabilimento della Montecatini ("el pittu dei cuncimi") scandiva
l'orario del tempo del lavoro ma anche, insieme a quello del cementificio e del cantiere navale Giampieri-Gardano, il ritmo della vita del Porto.
Con indosso la tuta blu, la sacchetta per la colazione e il cappello di carta in testa, gli uomini portorecanatesi
entravano ed uscivano dalle fabbriche che per la loro posizione prossima all'abitato erano parte integrante
della vita cittadina e a lavorare, quasi sempre, si andava a piedi oppure in bicicletta. Così il lavoro
delle fabbriche si miscelava con i mestieri, quelli artigiani, quello della pesca, quello rurale e delle
diverse attività commerciali creando nel tessuto sociale del paese le giuste condizioni per guardare con fiducia al futuro.