Anno 1937 - Traferro Antonio, 21 anni, con indosso l'abito elegante, come si addice il giorno in cui ci si sposa, si trova nello studio del fotografo per immortalare l'ultimo giorno da celibe. E' probabile che in questo periodo storico usasse tra gli sposi la tradizione di farsi ritrarre singolarmente dal fotografo vestiti con l'abito di nozze, direttamente nel suo studio dove la rappresentazione fotografica rispettava precisi canoni di rigidità formale costituiti da fondali, sedie, capitelli, pelli di orso ed oggetti vari.
Questo aspetto, forse, intendeva rendere visibile la distinzione tra il prima (celibe e nubile) e il dopo quando gli sposi venivano ritratti insieme.
Del resto per gran parte del secolo scorso, il matrimonio ha occupato un ruolo centrale sia nella formazione della famiglia che della vita affettiva delle persone.