Francesco Rossini in compagnia della sua inseparabile fisarmonica. Checco ha allietato per molti anni feste ed eventi popolari proponendo brani musicali di varia natura.
Alla gente del Porto era noto come Checco Schicchera per il naturale vezzo portolotto di attribuire soprannomi come matrice identitaria. E' stato così che, un giorno
dell'estate 1975, nel corso di un pomeriggio musicale organizzato nell'ambito di una "Festa de l'Unità" di campagna (quartiere Montarice), il soprannome di Checcho
Schicchera è stato trasformato in modo scherzoso, in François Schiccherà diventando così l'etichetta ufficiale di tutta la sua attività musicale.
La piccola orchestra, di cui era punto di riferimento, portava infatti il nome di Orchestra François Schiccherà.
Francesco Rossini ha anche composto la canzone "A Porto Recanati", cantata per la prima volta da Bufarini Beniamino
(Checco el Grancio) divenuta, nel tempo, l'inno del Porto.