Estate primi anni 60 del novecento
Dopo le forti mareggiate del novembre 1959 che hanno completamente distrutto il lungomare, da nord a sud, e raso al suolo la lunga balaustra
in travertino di marmo che lo percorreva per tutta la sua lunghezza, opera completata ed inaugurata nell'estate del 1957, l'attività turistico-balneare, riprende iniziativa dotandosi di
strutture, a volte provvisorie, e servizi per affrontare al meglio la stagione estiva.
Il lungomare si popola di chioschi-bar realizzati in legno che, olte a fornire ristoro a turisti e bagnanti, diventano punto di ritrovo per la gente del
Porto proprio come avviene nel balneare gestito da Sandro Panetti.
In questo periodo il paese conta poco più di 6.000 residenti (6022 nel 1963 - 6153 nel 1965 - 6.380 nel 1970) e la sua economina trova ancora linfa vitale dal settore industriale caratterizzato dalla presenza della MontEdison (a nord), del Cementificio Scarfiotti (al centro e del Cantiere navale Gardano-Giampieri (a Sammarì).