Gita in Spagna: Barcelona, anno 1978 Le gite organizzate, stimolando la curiosità e il piacere della compagnia, hanno sempre avuto una funzione di socializzazione
oltre a quella primaria di scoperta e conoscenza dei luoghi visitati. Per un lungo periodo di tempo, fino all'inizio degli anni settanta del novecento, sono prevalentemente
i giovani a muoversi nei territori per conoscere luoghi o città storiche. Le gite per persone adulte sono rare. Vengono organizzate solitamente dalle parrocchie e
propongono la visita a luoghi di culto possibilmente vicini come Assisi, Cascia o Norcia, visitabili in una sola giornata che coinvolgono soprattutto donne:
"dumà' partimu cu' la curiera e 'ndamu da Santa Rita".
Le migliorate condizioni economiche e la conquista di una mentalità più aperta hanno contribuito ad allargare i confini territoriali e la durata delle gite. L'Europa,
con le sue città e le sue capitali ricche di storia e di bellezza, diventa così metà accessibile a tutti.
E' così che nella primavera del 1978 si parte per visitare la Spagna. Appoggiate sulla "ringhiera" (balaustra) che fa da confine alla balconata, Vincenzina Gaetini in Falaschini e
Guerrina Falaschini in Gasparini si gustano la bellezza del panorama di Barcellona e fermano il ricordo della visita.