Cinema Kursaal, Carnevale anno 1955. Il Carnevale è stato, soprattutto nel periodo post-bellico, uno degli eventi dedicati al divertimento
più attesi al Porto. Non tanto per la necessità della gente di mettersi in costume e girare in maschera per le vie del paese o prendere parte ai concorsi mascherati sul palco del Kursaal;
questa caratteristica era prevalentemente appannaggio dei più piccoli. Il Carnevale era soprattutto atteso come festa liberatoria, momento goliardico e di svago da dedicare al piacere del ballo
da condividere con amici e compaesani in luoghi ed ambienti pubblici. Grande successo avevano i veglioni di carnevale, affollate serate danzanti ospitate nella sala più
capiente del paese: il cinema Kursaal.
A contendersi la partecipazione popolare erano, in particolare, due eventi: «Il Veglione di Carnevale» proposto ed organizzato il martedì di carnevale dal Comune e dall'E.C.A.(Ente Comunale di Assistenza)
(che si concludeva come da tradizione, alla mezzanotte) e, per molti aspetti, il più rinomato «Veglione Rosso» gestito dalla locale sezione del P.C.I. che si svolgeva il sabato precedente la domenica di carnevale.
Nella grande sala del Kursaal, spogliata dalle poltroncine di legno per la visione dei films, tavoli e sedie di legno pieghevoli venivano disposti lungo il perimetro della sala
lasciando al centro spazio sufficiente per le danze.
La colonna sonora delle serate musicali era curata generalmente da piccole orchestre del Porto: Rampioni 06, La Gatta, oppure la Piccola orchestra Pietro Palanca.
Al termine della festa un abbondante strato di coriandoli, festoni e stelle filanti depositate sul pavimento restava testimone del divertimento collettivo.