Sabato 9 aprile 1966 I rapporti di amicizia che nascono da esperienze condivise nel tempo di gioventù, soprattutto nella piccola realtà di paese
dove intenso e diffuso è il rapporto di prossimità, sanno durare a lungo nel tempo e da adulti si arricchiscono della forza della maturità. Per questo motivo,
periodicamente, ritagliandosi appositi spazi dentro il ritmo della vita e delle abitudini quotidiane, si avverte la necessità di ritrovarsi per il piacere
di condividere insieme momenti di serenità, ma soprattutto per mantenere vivo quel legame fondato sul rapporto di stima ed affetto costruito nel tempo migliore della vita.
Sabato 9 aprile 1966; vigilia di Pasqua. Un gruppo di ragazzi del Porto, nati tra il 1921 e il 1929 ma ora uomini maturi, mantenendo fede all'impegno di incontri annuali,
si danno appuntamento al ristorante per consumare insieme la cena. Immancabilmente durante il desinare, tra un discorso frivolo ed un'altro più o meno serio,
la memoria ripropone esperienze vissute alle quali, il trascorrere degli anni, ha saputo dare un valore sentimentale.
Come sempre l'incontro si conclude con lo scatto fotografico che coglie l'attimo per non disperderne il ricordo.