Primi anni 40 del Novecento. Cosi appare alla vista la struttura che ospita il mercato giornaliero di frutta e verdura (meglio
noto come Mercato delle erbe) dopo essere stato sottoposto alle operazioni di pulizia al termine delle operazioni di vendita.
Un'ampia tettoia sostenuta da 16 colonne in cemento funge da copertura a lunghi ripiani di granito utilizzati come deposito della merce per la vendita al pubblico.
Altre attività commerciali sono attive nella piazzetta come lo spaccio di carni gestito da Bufalari Zeffirino con l'ingresso caratterizzato da un ampio portone in legno.
Le case che fanno da perimetro alla piazzetta sono abitate da famiglie anche numerose mentre tutta l'area risulta chiusa, a sud, dal muro perimetrale di quella che, qualche anno dopo,
sarebbe diventata la palestra di pugilato.
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