o appreso con tristezza dalla stampa locale che il centro di diabetologia,
così come l'avevamo paventato, non si farà.
Al suo posto sarà istituito un servizio di "primo intervento" gestito dai "Medici di base" che
indirizzeranno, quando necessario, gli utenti ai centri specializzati.
Ancora una volta Porto Recanati detiene il primato di "Cenerentola" del comprensorio come unica
località priva di servizi specialistici essenziali.
Il "servizio di pronto intervento" non sarà altro che la visita del medico di fiducia con relativa
lettura dei dati forniti dalle analisi.
Esattamente ciò che ora fanno tutti i medici di famiglia!
Per un controllo accurato gli utenti dovranno ancora recarsi nelle località limitrofe,
Civitanova Marche o Ancona e non a Loreto e Recanati che non sono, così mi risulta, centri di diabetologia
riconosciuti dalla Regione.
Di nuovo scomodo, difficoltà oggettive per i malati e gli anziani che non dispongono di mezzi propri o di
parenti e amici disponibili in determinati orari.
L'A.T.S.D.
(Associazione per la tutela della salute del diabetico) che a Porto Recanati opera da
quattro anni, si era battuta per un diverso obiettivo: aprire, in collaborazione con l'U.O. di diabetologia
dell'INRCA di Ancona un Centro di diagnosi e cura del diabete che avesse i crismi della specializzazione e
dell'approfondimento.
Avevamo promosso incontri ad alto livello con il Sindaco e il Primario della diabetologia Prof. Ivano Testa;
avevamo avuto rassicurazioni dala Direttrice dell'Asur zona territoriale n.8, alla quale consegnammo una
petizione con 1500 firme, e successivamente al Dottor Morosini.
Tutto impegno inutile se la soluzione è una soluzione che noi riteniamo "di ripiego".
Tanto rumore per nulla potremmo dire. Ma qualche domanda vogliamo rivolgere alle Autorità Istituzionali
locali e dell'Asur.
Perchè del progetto in collaborazione con l'INRCA non se n'è fatto nulla?
Quali ostacoli si sono frapposti alle volontà esprese in sedi pubbliche e impegnative?
L'ATED di Porto Recanati aspetta risposte chiare e di certo non si rassegna alle soluzioni proposte
che sono, lo ribadiamo, insufficienti e inadeguate.
E tanto altro ancora….