chiaro che questa amministrazione non ha fatto in passato e non farà nessun Hotel di lusso serio, d’altra parte estremamente necessario, per
lo sviluppo turistico del paese.
Questa idea del Resort di Porto Recanati è l’ennesima speculazione edilizia camuffata da struttura ricettiva. Il coordinamento della sinistra unita è nettamente contrario a che, anche
il lato sud della collina di Montarice, venga saccheggiato in questo modo.
I motivi sono essenzialmente due: il primo è che il paese non ha sicuramente bisogno di altri appartamenti, piccoli o grandi che sia,
specialmente in aperta campagna. Il secondo è perché, dopo la cementificazione di Montarice lato nord, quella dei mutilati e del
cosiddetto Monte di Palpa, quella di Montorso, La zona presa in considerazione è l’unica rimasta ancora integra del territorio portorecanatese.
E se i residenti vogliono godersi un pezzo di campagna, e magari far vedere ai loro figlioli che non tutto il territorio a Porto Recanati è costituito da catrame e cemento, quella è
l’unica possibilità che hanno.
Facendo la cronistoria di tutta la vicenda si capisce bene perché quella è un’operazione speculativa indecente, e che non vi sarà costruito nessun albergo.
La famosa maxivariante in adeguamento al ptc prevede per 9,5 ettari di quella zona, in aperta campagna, la trasformazione da terreno agricolo a edificabile con un
indice di 0,1 mcubi per metroquadro cioè 9500 metricubi di cemento.
Tutto questo senza un progetto di sviluppo, senza una previsione, senza uno studio sulle ricadute per i servizi, sulla viabilità, sull’urbanizzazione di un pezzo di campagna lontano da ogni insediamento
esistente. Il proprietario di quell’area si è visto, come una manna caduta dal cielo mandata dal buon Dio, decuplicare e forse più il valore della sua proprietà.
Prima osservazione: perché si sceglie proprio quella zona e non un’altra più adatta e più economicamente valida per fare un’albergo anche lussuoso?
Ad esempio la parte nord della collina stessa, già edificata ed urbanizzata, e tutto sommato anche più bella?
In questa fase la proprietà presenta, nei termini di legge, una osservazione in cui chiede che l’indice di edificabilità sia portato dallo 0,1 concesso allo 0,8.
Cioè chiede che i metricubi da costruire siano portati da 9500 a 76000.
Evidentemente non basta la manna, si vuole tutto il cucuzzaro.
Seconda osservazione: Porto Recanati,per questa gente, è forse il paese dei Balocchi?Evidentemente la risposta è si, di fronte ad una richiesta
del genere. E poi quanti alberghi si vogliono costruire tutti insieme?
Il Sindaco Fabbracci e l’assessore Ubaldi, supponiamo scandalizzati, ma non più di tanto, rispondono: No; l’aumento dell’indice di edificabilità dallo 0,1 allo
0,8 non è possibile perché “
la zona è di particolare sensibilità ambientale.”
Tuttavia possiamo concedere lo 0,2 cioè il raddoppio nudo e crudo dei metricubi . E siamo a 18.500.
Terza osservazione: dei perché di questo raddoppio, forse per nostra deficienza non abbiamo alcuna notizia, comunque gli alberghi (???) aumentano sempre di più.
Negli ultimi mesi si ha una svolta clamorosa, si fa avanti l’idea per un resort bellissimo, lussuosissimo, che sarà meta di vip, che porterà il turismo più qualificato e ricco nel nostro paese.
Il fatto poi, che dal centro abitato,per raggiungere quella zona, si debba attraversare un ponticello sul vallato idoneo al massimo per un’apetta, non ha nessuna importanza.
All’uopo si presenta il nuovo progetto dove è prevista una parte di edilizia abitativa convenzionale ed una parte di edilizia ricettiva a sua volta divisa tra
villette e residence con annesso albergo. Ma per fare tutto ciò, viene richiesto ancora il raddoppio dell’indice di edificabilità (ancora una variante della variante) cioè dallo 0,2 già concesso allo 0,4 in
definitiva il raddoppio fino a 38000 metricubi di cemento.
Ma la ciliegina sulla torta è che, quel progetto prevede una clausola che dice:
"se l’albergo dopo 10 anni non trova collocazione sul mercato può essere trasformato in mini-appartamenti."
E siamo alla quadratura del cerchio. Ed alla dimostrazione inconfutabile che questa amministrazione, con la scusa dell’albergo, permette speculazioni edilizie enormi, con in gioco
centinaia di miliardi delle vecchie lire, con ciò saccheggiando il territorio e distruggendo il turismo.
Il sindaco Fabbracci definito da tutti, una brava persona, nell’ultimo consiglio comunale, senza colpo ferire, e senza il minimo dubbio, concede tutto ciò.
Alla faccia della “particolare sensibilità ambientale della zona”, la quale sensibilità, naturalmente, può essere raddoppiata o dimezzata a seconda della posta in gioco.
A questo punto avviene un fatto inaspettato, a detta proprio dell’assessore Ubaldi, che lo dichiara in consiglio comunale: I consiglieri dell’opposizione annunciano di essere contrari a questo modo di procedere, non entrando
nel merito della questione, ( in seguito spiegheremo meglio la loro posizione) e, cosa del tutto nuova e appunto inaspettata, abbandonano
l’aula e lascia la maggioranza sola, con tutte le proprie responsabilità.
Anche nella maggioranza, comunque le cose non vanno così lisce. Due consiglieri indipendenti (Rombini AN e Mandolini), in aperto dissenso con la propria maggioranza, ed il
partito di Forza Italia, in una riunione della sera prima, ha deciso di non votare quel provvedimento. Tanto è vero che il consigliere Attaccalite esce dall’aula, al momento del voto, mentre il vicesindaco
Piscitelli, dopo un momento di esitazione e dopo un alterco con il suo collega di partito Attaccalite decide di rimanere e votare a favore del provvedimento stesso.
Probabilmente perché si rende conto che, la sua assenza avrebbe determinato la mancanza del numero legale per deliberare e quindi la di crisi della maggioranza.
Il sindaco Fabbracci e l’assessore Ubaldi imperterriti votano quel provvedimento insieme al resto della maggioranza, a dir la verità, molto poco rappresentativo.
Ce né abbastanza per dire che questa maggioranza è allo sfascio e che bisognerebbe che ne traesse le opportune conseguenze.
Ma il fondo non è stato ancora toccato. Infatti il consigliere Mandolini, assessore ai vigili urbani ed alla sicurezza, anche a seguito di quel consiglio comunale,
rassegna le proprie dimissioni con una lettera, già resa pubblica, che è un’atto di accusa feroce, specialmente nei confronti del sindaco Fabbracci.
Queste dimissioni scatenano la bagarre per la successione e segnale ancora molto negativo per questa giunta è, che il consigliere Galassi rifiuta l’incarico di prendere il posto di Mandolini.
Ma tutto ciò non basta è entrato in consiglio comunale il primo dei non eletti Ridolfi, il quale ha già dichiarato, che non entrerà in maggioranza, ma
valuterà di volta in volta come votare.
Pensiamo che ce ne sia abbastanza, per capire che questa maggioranza è in piena crisi e che, in queste condizioni, non solo, non potrà risolvere i problemi di Porto recanati, che non ha affrontato negli otto
anni passati, ma che creerà ancora più danni di quelli già fatti al paese.
Quindi aspettiamoci ancora, due anni di confusione e di scelte sbagliate e nello stesso tempo prepariamoci, con l’unità di tutte le forze sane del paese, a cacciare questa maggioranza dal governo della nostra città.
In modo tale da salvaguardare gli interessi di tutti i cittadini residenti a Portorecanati e non solo quelli, di alcuni padroni della città, e di
speculatori di ognidove. Per quanto riguarda la presa di posizione del gruppo consiliare di opposizione, questa mette in risalto un altro aspetto della nefandezza e della arroganza di questa Giunta.
Infatti non solo si fanno questo tipo di scelte (Resort di Porto Recanati) dissennate e di pura speculazione ma lo si fa anche nel più completo disprezzo delle regole.
La famosa maxivariante che è all’origine di questa situazione ed anche di altre è stata adottata dalla maggioranza nel 2005 ma per essere effettivamente
operante deve essere sottoposta al vaglio della Provincia di Macerata che successivamente ne da la piena esecutività.
Gli organi competenti della provincia hanno formulato, rispetto ad essa, ben 44 prescrizioni, senza il soddisfacimento delle quali, non si può dare esecutività ad alcun progetto di edificazione.
Ebbene: l’attuale Giunta dice, in consiglio comunale, di accettare tutte e 44 le prescrizioni senza contro deduzioni, ma solo a parole, senza ratificarlo con un atto
esecutivo del consiglio comunale
(verba volant).
Infatti, proprio sull’area del Resort in questione, è vigente una di queste prescrizioni della provincia, che dice : la volumetria complessiva, residenziale o ricettiva che sia non deve superare i 18500 metricubi. Il
buon Sindaco Fabbracci nell’ultimo consiglio comunale ne concede ben 38000.
E’ proprio su questo punto che il gruppo di opposizione abbandona l’aula con la motivazione che: finchè non saranno soddisfatte tutte le prescrizioni della provincia, con un atto ufficiale del consiglio
comunale, la maxivariante non è pienamente operativa, quindi non si possono discutere i vari progetti esecutivi da essa derivanti.
D’altra parte da un documento ufficiale dell’organo provinciale competente, risulta che i progetti esecutivi, che non soddisfano le prescrizioni formulate,
possono essere impugnati e quindi bloccati dalla provincia stessa, in qualsiasi momento.
Non sappiamo, al momento, quale tipo di metodo la giunta di centrodestra voglia usare, per superare questi vincoli, immaginiamo però, che qualcuno abbia suggerito loro la strada da seguire.
Sarà compito degli organi competenti, a tutti i livelli, fare in modo che le leggi vengano rispettate.
Chi vivrà vedrà se Porto Recanati è il paese dei balocchi oppure no.
Non abbiamo altro da aggiungere per dimostrare la falsità di certa propaganda del centrodestra portorecanatese se non, ricordare ai cittadini che :
* La nuova scuola è bloccata mentre le palazzine intorno, crescono alla velocità dei funghi dopo un’acquazzone primaverile.
* La caserma dei carabinieri è scomparsa mentre le torri di avvistamento, avvistano e come.
* A proposito di alberghi quello storico, Hotel Bianchi, diventerà decine e decine di mini-appartamenti. Quello previsto alla lottizzazione Zeus è sparito dalla circolazione. Il buon Mandolini,nella sua lettera di
dimissioni, dice: agli alberghi, previsti a Porto Recanati, sono state messe le ruote. Questi ormai hanno fatto il giro di tutto il territorio
comunale, senza fermarsi mai. Alla faccia della ricettività turistica.
* Del poliambulatorio al borgo marinaro, questi nostri amministratori non sanno che farsene, quindi non lo avvieranno mai.
* La viabilità ed i parcheggi non meritano nemmeno più, commenti o critiche. L’ultima notizia giornalistica: “sono stati incassati dal comune più di
150.000 euro per le multe, la maggior parte delle quali per divieto di sosta”, la dice lunga sull’organizzazione viaria del nostro paese.