Una Bandiera Blù così non la vogliamo.

| di Gloria MAZZA | inserito il 11/05/2008 | Stampa


oi del Comitato di Sammarì ogni volta che la bandiera blù viene assegnata al Comune di Porto Recanati rimaniamo senza fiato. Chi designa i comuni meritevoli? Chi fornisce i dati che non corrispondono alla realtà che viviamo? Nel nostro paese non esiste la raccolta differenziata, tant'è che il nostro quartiere, tre anni fa, da solo,sostituendosi all'amministrazione, ha cominciato un'opera di sensibilizzazione in tal senso, al punto di consegnare i contenitori ed i sacchetti per l'umido ai residenti.
Ci siamo altresì proposti come quartiere pilota per la raccolta porta a porta, ma niente di fatto.
Non esistono dogy box e quando da noi proposti, la risposta è stata che non servono, per cui conviviamo con un altro tipo di sporco biologico.

Parliamo delle piste ciclabili?
Sono due: non segnalate,non custodite,non attrezzate e non valorizzate come alternativa turistica.
Quanti metri cubi di cemento sono stati costruiti in questi ultimi otto anni e quanti metri quadrati di verde sono stati realizzati? Porto Recanati è un inferno di cemento destinato a continuare.
Sulla miriade di case costruite, quali e quante sono le accortezze per il risparmio energetico? Hanno mai pensato di collocare nei lavabi delle cucine il tritarifiuti? IL TRITA… CHE ??????

Vogliamo parlare dei parchi verdi? Invitiamo a cercarli,offrendo come premio un viaggio alla pineta di Portro Recanati, allegando foto della stessa, prima che scompaia del tutto.
VIVA LA BANDIERA BLU!
E che dire del nostro mare?
E' così pulito e trasparente, che per depurarlo ulteriormente, verrà posizionato un rigassificatore a largo di Scossicci.
Dove hanno effettuato i prelievi di acqua marina? Non certo in prossimità delle foci dei fiumi Musone e Potenza: cloache a cielo aperto.

Vogliamo parlare della viabilità?
Nel fine settimana il corso principale è una camera a gas per chi passeggia e guai a proporre un ampliamento dell'isola pedonale e a convogliare le auto al parcheggio ex campo sportivo.
Questo è un paese pianeggiante dove è vietato andare a piedi e in bicicletta, ma dove si può girare a vuoto con l'auto all'infinito.
Non è possibile proporre parcheggi per i residenti perchè d'estate i loro diritti si annullano di fronte a quelli dei turisti, padroni di tutto.

Stendiamo un velo pietoso sulla cementificazione del nostro arenile che prevede l'ampliamento delle spiagge private e la decurtazione di quelle libere.
Abbiamo realizzato un progetto di sensibilizzazione per la tutela dell'ambiente nel rispetto della civile convivenza appendendo manifestini sugli alberi del nostro quartiere.
Siamo stati accusati di occupazione indebita di suolo pubblico e di atteggiamento poco consono nei confronti dell'Amministrazione, per cui non ci resta che dire:
Evviva la Bandiera blù e chi ce l'ha portata giù!

Gloria Mazza - Presidente del Quartiere Sammarì

| inserito il 11/05/2008 | Stampa