L'indifferenza nuoce gravemente alla salute.
o slogan per l'anno 2oo8 – 2oo9 dell'Associazione Medici senza Frontiere è il seguente:
L' INDIFFERENZA NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.
Nessun altro slogan può essere più appropriato per una realtà come quella di Porto Recanati,
in cui l'insensibilità impera in campo politico , sociale e religioso.
Stiamo parlando dell'indifferenza verso tutte le tematiche che riguardano la tutela della salute, sia dell'uomo, sia dell'ambiente.
Vorremmo chiedere al Vescovo di Macerata e a don Zorzolo se, quando hanno benedetto la nuova
Scuola Elementare e con essa i ragazzi che la frequentano, hanno guardato i quattro alberi che
dovrebbero costituire il verde a servizio dell'edificio scolastico.
Era il momento opportuno per rendersi conto della totale cementificazione cui è stato ed è
sottoposto il nostro territorio.
Sarebbe ora che gli esponenti religiosi , oltre a contemplare il cielo, il sole, la luna e le
stelle, si occupassero della salvaguardia di quella parte di Creato che Dio ha posto sotto
il firmamento.
Il nostro territorio è completamente offeso ed
“è stato ricoperto con uno strato massiccio di
sporcizia che rende, se non impossibile, comunque difficile riconoscere in esso il riflesso del
Creatore (parole di Papa Ratzinger giugno 2006 Veglia di Pentecoste ) .
Vogliamo ricordare che nei messaggi che ogni 1° gennaio Papa Wojtyla rivolgeva ai fedeli in Piazza
S. Pietro, in occasione della giornata dedicata alla pace, emergeva come la difesa del creato
fosse spesso presente per i gravi risvolti sociali e di giustizia che essa implica.
Alla salvaguardia del creato sono legati temi come l'onestà, la trasparenza, il bene comune,
la giustizia ed i contrari di questi la disonestà, l'inciucio, il bene privato, l'ingiustizia.
In un altro messaggio del 1999 Wojtyla dedicò particolare attenzione alla responsabilità dei
politici che dettano le norme a tutela dell'ambiente, sia del ruolo personale di ciascun uomo
a sua protezione.
E' un dovere di chi crede nello Spirito Creatore dire che nessuno può usare e abusare del mondo
e della materia come fosse plastilina nelle nostre mani.
Alla luce di una coscienza ecologica che ci deve unire, chiediamo ai partiti di maggioranza e
di opposizione di affrontare il tema rigassificatore senza pregiudiziali imposte dalle parti.
Il rigassificatore non appartiene al mare, non è un pesce né una cozza e nel momento in cui verrà
impiantato, creerà un danno ambientale di fronte al quale si può dire solo BASTA!
Non è possibile falsificare il problema dicendo “che i tubi in mare sono tanti, per cui uno più
uno meno, che problema è ?
Ci vogliono anni per costruire un rigassificatore e saranno anni di distruzione ambientale o pensate
che la fata turchina lo poggerà sulle acque?
Ma non avete pensato ai margini di guadagno degli investitori? Unico vero motivo per il suo impianto.
Non basta che già mangiamo pesce inquinato? Avete chiaro che la pesca sarà vietata per miglia intorno al
rigassificatore? Perchè?
E' sorprendente che ai pescatori non interessi nulla, probabilmente i loro guadagni sono così alti che
possono fare a meno di quintali di pesce e soprattutto non interessa loro se è un pesce sempre più
alterato.
Come è possibile che persone intelligenti affermino che una metaniera alla settimana è una quisquilia,
quando in realtà sono 48 metaniere all'anno che fanno andata e ritorno, quindi sono 96, sommate a tutto
il traffico già esistente e altamente inquinante ?
Il coraggio di dire BASTA ce l'ha solo un QUARTIERE ?
Migliaia di parole e di soldi, spesi per convincere le persone dell'utilità di un rigassificatore innocuo,
debbono essere impiegate per l'educazione al risparmio energetico, visti gli sprechi esorbitanti di acqua,
luce e gas, per non dire di tutti i soldi sprecati per comprare cibo spazzatura!
Dal ritorno economico di questo impegno, ne deriverebbe l'inutilità del rigassificatore, già per altro
inutile ed un cambiamento di mentalità che è la cosa che la maggior parte dei politici non vuole,
perché si governa male un popolo che si siede e pensa.
E'il tempo delle scelte coraggiose e non partitiche, dettate dall'analisi oggettiva dei programmi
energetici di coloro che viaggiano per competenze, non legate a concertazioni di profitto, ma indirizzate
a fornire lavoro ai giovani che oggi si orientano sempre più verso studi e ricerche per la tutela del
territorio e per le energie rinnovabili.
Ma un atteggiamento chiaro deve venire dalla chiesa, non quella di Roma
perché essa ha già cominciato il suo percorso, ma dalle nostre chiese, in primis da quella che si definisce
la prima parrocchia di Porto Recanati, che per il momento ha scelto la via del disimpegno guardando le stelle.
Per finire, al Ministro Ronchi consigliamo di portare i suoi figli a frequentare
quel gioiello della nostra
scuola elementare, dove si frigge arrosto dentro le aule per il sole che ci batte, dove la mensa non basta
a tutti gli alunni e dove i metri cubi di aria a disposizione di ciascun alunno, quanti sono?
Spero li abbia contati.
A proposito vorremmo chiedere all'assessore all'ambiente della Regione Marche se oltre a dire che è contrario
al rigassificatore, cosa che sanno in pochissimi, ha mai organizzato conferenze, incontri e ha mai promosso
atti concreti per far sentire la sua voce, se ha mai contattato i comitati che si adoperano contro il
rigassificatore e se sa che noi ci stiamo sfiatando!
Avremmo voluto concludere ringranziando tutti, ma per il momento ringraziamo solo noi stessi per il nostro
impegno.