Mancanza di certezza delle regole.
Concordo sull'affermazione di Paccamiccio sulla mancanza di certezza delle regole.
Gran parte dei problemi sopravvenuti nel settore sono strettamente legati ad una latitanza amministrativa della giunta comunale.
In più occasioni essa ha agito solo ed esclusivamente assecondando logiche elettorali più che amministrative. Non ha posto le basi per una gestione organica della
materia ma anzi ha inseguito soluzioni singole e spesso contraddittorie, creando dei vuoti normativi enormi dentro ai quali
ognuno poteva agire a suo piacimento senza sapere a cosa si poteva andare in contro.
Troppe promesse, troppe parole e molti pochi fatti.
Un esempio eclatante della scarsa organizzazione l'abbiamo avuta questa estate, quando nel mese di agosto, di punto in bianco è stata vietata la balneazione su alcuni
tratti del litorale portorecanatese, basandosi su una delibera regionale che risaliva a marzo. Perchè questo grave ritardo?
Ma altri sono, come giustamente fa notare Paccammiccio, i ritardi per la gestione della spiaggia. In particolare quello relativo alla difesa della costa.
Dopo assemblee, consigli comunali passati a chiedere spiegazioni, dimostrazioni pubbliche di cittadini ed esercenti, tutto sembra fermo.
Ma attenzione, perchè questa superficialità nell'affrontare le priorità del paese, non ha colpito solo le vicende legate alla difesa della costa, ma anche quelle
relative alla sanità, alla viabilità, all'istruzione e all'immigrazione.
Nell'affrontare questi temi di grande importanza per i cittadini, non vedo, da parte dell'amministrazione, lo stesso spirito d'iniziativa che assume quando vuole approvare in
fretta e furia le varie lottizzazioni.
Serve programmazione, serve dialogo con le parti e serve anche la partecipazione dei cittadini quando si discute di problemi legati ad un bene che "è pubblico."