Con i piedi nell'acqua e gli occhi all'orizzonte.
di Matteo Vecchi


RACCONTO PREMIATO con la seguente motivazione:
L’elaborato suscita emozioni e sensazioni positive. Apprezzabile è creatività nel costruire un breve racconto legato ad esperienze personali (seppur tristi) vissute nell’ambiente marinaro portorecanatese. L’uso della lingua è corretto.

Con i piedi nell’acqua e gli occhi all’orizzonte penso a mio padre. Quel giorno fu l’ultima volta che vidi quel sorriso, prima che svanisse da ogni viso. Urla il mare in tempesta voci di donne dalla finestra ricordano un uomo coraggioso che non tornerà.

Mia madre in sonno pensa solo a suo marito e spera che con le on faccia ritorno.
I suoi amici l’andranno a cercare molti credono che vecchia signora con la falce l’abbia fatto preda ma prima che la speranza ceda fino agli abissi scenderemo per quel sorriso.

I bambini piangono sulle tombe di uomini mai trovati, i parenti consolano ma non serve a niente, quelle gocce amare cadono nel mare come pioggia sulla terra.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Matteo Vecchi.
a cura di: www.portorecanatesi.it