Nato a Porto Recanati il 18 maggio 1911 ma per ragioni di studio prima e di lavoro poi è stato costretto a starne lontano. Questo motivo ha suscitato in lui
sentimenti di profonda nostalgia che ha tradotto in versi ricchi di affetto per la sua terra e la sua gente.
La sua costante lontananza gli ha permesso di conservare gelosamente espressioni, modi di dire, stornellate, che altrimenti si sarebbero perdute ma che invece è stato possibile
ereditare grazie ai suoi libri, ai suoi sonetti, alle sue ballate.
Non a caso il suo primo volume, edito nel 1969 è intitolato «Pe' nu' scurdamme e fallu recurdà»
Seguiranno poi: «Urìa rtunà ggiò 'l Portu a ede i foghi», «Tu rcojela 'sta voce», «J antenati nostri»
La fecondità della sua vena poetica produrrà ancora: «Nun ce se pia più un capezzu» ed infine «Ersi, Ersetti, Ersacci» la sua ultima fatica poetica.
Sorgentini è stato autore dell' operetta «La Madonna del lago» e di un libro di versi «Le mie immagini» entrambi in lingua italiana.
E' morto a Roma l'11 giugno 1988.
Ultima poesia qui pubblicata: Passatu... remotu tratta da: «Tu 'rcojela 'sta voce»
Alcune delle sue pubblicazioni
Liriche
90 pagine con disegni di:
Nino Mantegazza
Edizioni Del Colle
finito di stampare:
Novembre 1973
Poesie
in dialetto marchigiano
110 pagine con disegni di:
Attilio Alfieri
Carlo Canestrari
Giuseppe Macrì
Edizioni Del Colle
finito di stampare:
Maggio 1975
Versi in vernacolo
marchigiano
52 pagine singole
disegni di:
Giuseppe Macrì
Edito:
Tipogr. Cappelletti
Porto Recanati
finito di stampare:
Dicembre 1977