di Giattini Alberto

Le Notizie

La ricerca delle notizie relative ai nostri concittadini emigrati nel Paese dello zio Sam non sono quindi di facile reperibilità. Gli ultimi "rientri" presso il paese natio si disperdono ormai tra gli anni '60 e '70 quando i più volenterosi e attaccati alla propria terra hanno fortemente voluto rivedere Porto Recanati. Molti di questi, emigrati in tenera età avevano mantenuto una minima parte dell'italiano, quello che si parlava in casa, ma bisogna considerare che a scuola, in strada, in tutte le forme di aggregazione, i bambini italiani parlavano e ascoltavano l'inglese ed essendo una lingua di assonanza molto diversa dall'italiano, probabilmente bisognava dedicarcisi con un certo impegno.

Bisogna inoltre dire che i portorecanatesi emigrati nel Nord America, per le notizie che si hanno, si sono in genere integrati completamente prendendo molte delle abitudini di vita degli States e sono emigrati per rimanere. Molti di questi hanno creato floride aziende oppure occupano o hanno occupato cariche dirigenziali.
Bisogna inoltre aggiungere che gli archivi del Comune di Porto Recanati sono scarni di queste notizie, fondamentalmente per due motivi:

    1) perché questa emigrazione è stata antecedente al periodo della Seconda Guerra Mondiale, con la quale sono andati distrutti molti edifici dove erano custoditi questi documenti;
    2) perché la mentalità del tempo non contemplava di archiviare in maniera quasi maniacale come fanno gli americani (poi vedremo alcuni esempi), i documenti relativi all'emigrazione.

Queste situazioni hanno reso molto difficile la ricostruzione, per la quale diventa quasi indispensabile avere una pur minima conoscenza dell'inglese.
La diffusione della notizia relativa alla ricerca di questi dati è stata infruttuosa, probabilmente non per scarsa difficoltà dei diretti interessati, ma probabilmente per la difficoltà a ricostruire situazioni precise, con nomi, fatti, ecc.

Una vera manna viene oggi da Internet, che consente non solo di rintracciare eventuali persone viventi, purché presenti sull'elenco telefonico, ma di trovare dati relativi al periodo dell'immigrazione.

Su tutti svetta, per precisione, completezza ed ufficialità, il sito del Dipartimento dell'Immigrazione USA (www.us-immigration.com) dove vengono elencati tutti i registri dei porti americani trasportati in micro-films, disponibili da acquistare. Sono divisi per porti e per anni.
La vera fonte di notizie di facile accesso è invece il sito www.ellisi-stand.org dove sono riportati i registri per l'immigrazione del porto di New York dal 1875 al 1925, per gli immigrati sbarcati ad Ellis Island, l'isola dove si trova la Statua della Libertà. In questo sito, dove per avere tutte le notizie possibili, ci si deve registrare seppur gratuitamente e si trovano oltre ai registri, le foto delle navi e le notizie relative a queste ultime.
Si possono effettuare le ricerche per nome (se conosciuto) ma non per provenienza. Questo limite fa sì che si possono cercare solo nomi conosciuti, mentre con una ricerca per provenienza si sarebbero trovati in un colpo solo tutti i nostri concittadini.

Per trovare invece le persone in giro per il mondo, esiste il sito Infospace (www.infospace.com) dove dando nome e Stato si ottengono via, indirizzo, n. telefonico e qualche volta e-mail.
Se poi ci si vuole un po' informare, esiste il sito del pubblico Registro del Governo degli Stati Uniti (www.publicrecords.com). dove pagando circa 40 dollari americani si ha l'accesso per un mese ai dati di tutti i cittadini americani relativi a nascite, morti, matrimoni, divorzi e abitazioni, potendo così ricostruire il ceppo familiare e le discendenze del portorecanatese negli USA.
E' ovvio che questi siti sono tutti in lingua inglese e questo spesso è fonte di limitazione alla prosecuzione delle ricerche.


Il fenomeno dell'emigrazione nelle Marche. - di Alberto Giattini