Enrico era un ragazzo mite e generoso. Sempre pronto a mettersi in discussione, sempre disponibile e mai domo del bisogno di "darsi".
Questi valori aveva appreso dalla vita, dall'esperienza all'Oratorio, dal rapporto, straordinariamente ricco per lui, con "gli amici".
Un giorno, in piscina, a 24 anni, pochi giorni prima di partire per un paese latino americano dove prestare servizio civile, che aveva scelto in alternativa a quello militare, la vita gli nega la possibilità di continuare a "pensare agli altri" - come amava spesso dire.
Il suo animo era ricco di umanità e di poesia. Una poesia che sente forti gli echi del suo tempo, che si richiama al ritmo ed ai temi dello "Spoon River" ; una poesia malinconica ma profonda, tanto profonda da arrivare all'animo.
Scriveva nella prefazione di "Frammenti di un'esperienza" :
..E' l'esperienza quella che fondamentalmente trasforma e arricchisce la nostra personalità: ma c'è un angolo nel nostro cuore
che è "terra di nessuno"; nemmeno nostra. Come spiegare la nostra continua insoddisfazione di fronte al mondo, la nostra voglia di
volare, di essere completamente liberi?"
Dell'amore aveva un concetto molto forte..." In definitiva amare veramente significa "essere fuori-legge".
E' tragicamente scomparso il 4 aprile 1981 alla giovane età di 24 anni.
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Frammenti di un'esperienza
Edizioni Cappelletti Porto Recanati - Aprile 1981
Contiene 25 poesie distribuite in 83 pagine
scritte tra il 1974 e il 27 settembre 1979.
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Canto la mia generazione
Edizioni Cappelletti - Ottobre 1981
Contiene 31 poesie distribuite in 117 pagine
scritte tra il 1974 e il 1981
(Pubblicazione postuma realizzata dagli amici di Enrico.)