Anno 1940: Lancetta sullo scalo ben ferma sulle "palanghe" con il cavo non in tesa che la collega all'argano, segno
evidente che non è previsto andare in mare. Pomeriggio di un giorno d'estate oppure di un giorno festivo.
Sebastiano Ferraccioni, seduto al riparo della barca, si gusta il caldo sole estivo e la brezza da scirocco e, mentre si guarda
intorno, effettua lavori di "remacchiatura", cioè di riparazione della rete per renderla pronta ed efficiente per le prossime salpate.
Per molti anni immagini come questa sono state parte integrante della vita del Porto. Gesti di un lavoro paziente che hanno segnato molte
umanità dentro i quali il paese ha costruito i fondamenti del proprio sviluppo umano e civile.