Foto 221 - Ai tempi del cantiere navale "Gardano-Giampieri".

Agosto 1959 - Alcuni dipendenti del Cantiere navale "Gardano-Giampieri" si concedono una pausa prima di riprendere il turno di lavoro. Nel 1959 Porto Recanati conta poco più di 5.700 abitanti e l'attività del cantiere costituisce un'importante fonte di reddito per la comunità portorecanatese.
Nato dall’intuizione e dalla passione per il mare di due giovani anconetani: Guglielmo Giampieri e Agostino Gardano, il cantiere navale, dopo aver superato traversie e difficoltà enormi, nel corso dei 25 anni di attività (1941-1966) diventa uno straordinario esempio di imprenditoria industriale capace di coniugare progetti industriali e capacità professionali delle maestranze, attingendo risorse direttamente dal tessuto sociale della comunità locale.

Il cantiere, infatti, vanta un alto grado di competenze professionali che vanno dalla progettazione fino alla realizzazione di tutte le parti dell’ imbarcazione, arredamento compreso, e può contare su maestranze competenti e motivate, veri e propri artigiani che conoscono in profondità il mestiere e che sentono il cantiere come parte di loro stessi.
Bastano pochi anni per un rapido sviluppo. Il passaggio dalle imbarcazioni di legno a quelle in ferro viene affrontato con grande slancio e dai 30–40 dipendenti iniziali il cantiere, nel periodo di massimo sviluppo arriva ad averne in busta paga fino a 140.

Nella foto si riconoscono:
da sin.: Attilio ZACCARI - Domenico FRATICELLI - Ezio ANGELICI - Vitaliano PIERINI - Giuseppe CAMILLETTI.

il mouse sopra la foto aiuta ad identificare i personaggi

Fonte: Enrico Lelli
Il riconoscimento di personaggi, luoghi ed eventi proposti in questa foto è reso possibile dalla collaborazione e partecipazione di cittadini che ne portano ancora viva memoria. Nel rispetto civico di tale importante contributo è gradita, in caso di pubblicazione in altri ambienti, siti o social network, la citazione delle fonti nonchè del sito www.portorecanatesi.it
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