Luciano Grilli fotografato nella classica posa di guardia nel corso di un allenamento nella locale palestra di boxe.
Luciano aveva una passione innata per la boxe. Passione che era nata e si era formata alla scuola portorecanatese del maestro Egidio Mosca Chiucchiù.
La condivideva con altri "ragazzi del Porto" quali Giuliano Perna, Armando Filippetti, Antonio Testoni, Giancarlo Petrini ed altri
ancora, insieme ai quali trascorreva lunghe ore ad allenarsi presso la Palestra Diaz, centro pulsante del pugilato portorecanatese fino all'inizio
degli anni settanta.
Tirava di boxe intorno agli anni 50, ed era apprezzato come talento in seguito ad una innata abilità.
Per un certo periodo di tempo ha anche fatto parte del team del grande Duilio Loi.
Alla ricerca di affermazione sportiva, ed anche economica, tentò la strada della boxe internazionale.
Fortemente legato alle sue radici portorecanatesi, lasciava spesso Milano, città dove viveva con la sua famiglia e dove gestiva una officina meccanica, per ritornare al Porto, ritrovare gli amici del tempo di gioventù ma soprattutto allo scopo, come amava dire, di ritemprare lo spirito.