Anno ? - Seduto su una vecchia panca di legno costruita artigianalmente, con le spalle leggermente appoggiate al muro ornato da panni stesi, Giri Giacomo, meglio conosciuto dalla gente del quartiere Castennou come Zì Mimì, è intento ad avvolgere lo spago sulla linguetta che gli servirà per riparare le reti delle nazze.
Mimì è uomo mite e umile, ma nonostante la sua età avanzata è dotato di una acuta curiosità che lo porta ad esprimersi usando sempre un liguaggio appropriato e, a volte, anche complesso. Ama declamare poesie che quasi mai scrive su carta, ma che, quando se ne presenta l'occasione, recita a memoria e con manifesta soddisfazione, in presenza di conoscenti o amici.