Anno 1962. Grembiule nero (che al Porto è chiamato sinale), colletto inamidato di colore bianco al centro del quale
fuoriesce un vistoso fiocco, anche questo di colore bianco, il cui nodo, non di rado, costituisce motivo di tormento per quanti lo
indossano. Questo è l'abito che identifica gli alunni (ma di solito si usa chiamarli scolari) che frequentano le
elementari. Anche per le femmine è prevista questa sorta di divisa; grembiule bianco con fiocco di colore celeste.
L'anno scolastico, per tutte le scuole, inizia il Primo di Ottobre (giorno dedicato a San Remigio e per questo i bambini della prima
elementare sono chiamati remigini) ed ad accogliere gli alunni in classe c'è un solo maestro o maestra, che quasi sempre li
accompagnerà fino alla quinta elementare.
Esiste un solo plesso scolastico per la scuola primaria al Porto, quello di Corso Matteotti e a scuola ci si reca a piedi, con la cartella
portata sotto braccio, oppure in spalla, dentro la quale c'è anche "la merenda". Nella cartella si trovano i libri, l'astuccio in legno
con lo sportellino scorrevole, con dentro le matite, la gomma e, prima della penna biro, i pennini con la boccetta dell'inchiostro, oltre
all'immancabile "guzz'abise" (tempera matite).
I quaderni hanno la copertina di colore nero con i fogli bordati di rosso. Quaderni a righe e a quadretti con rigature diverse in relazione alla
classe frequentata; un quaderno per la bella copia ed un altro per la brutta.
Considerata la giovanissima età, ma anche il rispetto delle tradizioni e abitudini locali, tutti i maschietti indossano «le calze corte»
(i pantaloni corti fino al ginocchio); anche d'inverno e con la neve.
Tra i personaggi più amati della scuola ci sono i bidelli, qualche volta severi, ma dotati comunque di spiccato senso di umanità e di
gentilezza come Rosa (De Angelis) e Luigetto (Luigi Scalabroni).
Così sarà fino al 1976. Poi il calendario scolastico cambierà e le lezioni partiranno dalla metà di settembre.