Gennaio 1966 - Festa della Befana. Presso le sale del Circolo "Piero CERIANA", sede dell'Associazione Marinai d'Italia, si svolge la
consegna dei doni ai bambini, figli dei soci, in occasione del giorno dedicato alla festa dell'Epifania. L'iniziativa è promossa ed
organizzata dal Direttivo del Circolo Marinai d'Italia di cui è Presidente Giovanni Libanoro che ha fatto precedere la consegna dei doni da
un breve saluto rivolto a tutti i bambini presenti.
Nella tradizione popolare la "Befana" è rappresentata e conosciuta come una simpatica vecchia che indossa una gonna lunga e larga
tutta ricoperta di toppe colorate. Sulle spalle porta uno scialle e un fazzoletto o un grande cappello in testa e calza le sue famose vecchie
scarpe tutte rotte, così come raccontato in alcune filastrocche "La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il cappello e gran
sottana, viva viva la Befana.
E' una figura molto amata ed attesa non solo dai più piccoli, ma è anche parte di alcuni riti della tradizone popolare come Il canto della
"Pasquella". Secondo la tradizione, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, la Befana, in sella alla sua scopa, scende dai tetti e si cala
nei camini delle case dove trova appese delle calze lasciate sin dalla sera prima (a volte anche alcuni giorni prima ) per portare doni
ai bambini che riceveranno dolciumi, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli, oppure, al contrario, carbone e aglio se la loro condotta
non è stata buona.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, chiude le festitità (e le vacanze) natalizie. “Quando vien l’Epifania tutte le feste si porta via”.
Il 6 gennaio è anche l’ultimo giorno in cui, nelle case, si tengono il presepe e l'albero di Natale.