Primi anni 60 del novecento
Pomeriggio di un giorno d'estate. Vestiti come si conviene in un giorno festivo,
Marcello Rombini e Nemezio Castellani si concedono al passeggio "giò la marina".
Quella del passeggio nei luoghi più frequentati è una tradizione molto praticata dalla gente del Porto; sia dai giovani che dalle persone in la con gli anni.
"La marina" (lungomare) in questo periodo si presenta vestita a nuovo.
Numerose aiuole, tra loro equidistanti ornate con fiori variopinti e piante diverse, fanno da cornice alle
abitazioni essendo poste quasi a ridosso delle stesse. Passeggiando la vista non trova ostacoli davanti a se e può arrivare fino al mare.
E' un pomeriggio molto luminoso e Marcello e "Mezio", pescatori e amici, si gustano la passeggiata con lo sguardo rivolto verso la spiaggia e il mare.
Ai piedi indossano i classici "zoccoli" di legno che una striscia di resistente cuoio tiene legati ai piedi mentre i risvolti ai pantaloni sono
pensati per evitare che si infilino tra piede e zoccolo.
Camminano gustandosi una sigaretta ciascuno con il suo stile; nel modo classico Marcello, tenendola invece tra il dito medio e quello mignolo della mano sinistra, Nenezio.