Anno 1934
Nella sala da posa dello studio fotografico, una spessa tela con su dipinto un paesaggio, fa da
sfondo al ritratto dei componenti la famiglia Macellari che il fotografo, rispettando precisi canoni di posa, ha disposto in
modo rigorosamente gerarchico.
Quella del ritratto di famiglia, nel tempo in cui la macchina fotografica è in dotazione a pochi, è un rito che assume il
valore di documento, di testimonianza da tramandare a futura memoria.
Il ritratto fotografico che, quasi sempre viene marcato in una parte della foto con un timbro a pressione che ricorda
l'autore dello scatto, verrà gelosamente conservato all'interno degli armadi di casa riposto in scatole di cartone o in particolari contenitori di latta.