30 settembre 1948.
A piedi, accompagnata del padre Vincenzo che tiene sottobraccio, Maria Luisa Rocchetti si reca in chiesa per celebrare il matrimonio.
Partendo dalla sua abitazione, percorre a piedi verso la chiesa, come tradizione, le vie del paese che porta evidenti i segni del recente conflitto bellico.
Indossa l'abito bianco in pizzo chantilly confezionato da una sarta del Porto dove Maria Luisa andava per imparare a cucire, che termina, in basso, con un leggero strascico.
Sorride sotto il velo trasparente che ne ricopre il volto mentre tiene stretto sul braccio destro il bouchet di fiori.
Al suo passaggio si radunano molti bambini che partecipano, a loro modo, al giorno di festa.
Conoscono quelle strade, ancora sterrate, che praticano tutti i giorni per incontrarsi e giocare e seguono con curiosità e meraviglia il passaggio della sposa.
Alcuni di loro lo fanno a piedi nudi.
La chiesa non è molto distante e ad attendere il suo arrivo c'è Bruno Tesei.
Info: Giuseppe e Manuela Tesei