Quartiere di Castennou, Anno 1951.
Seduti su un triciclo poco distante da casa, Gianfranca e Giovanni Pierini condividono in strada e dentro i vicoli
del quartiere il tempo del gioco. La calda giornata estiva, rende piacevole qualsiasi forma di gioco. Il fondo stradale irregolare e sterrato non rappresenta
un ostacolo per muoversi, correre, saltare, fare piccole acrobazie e, inconsciamente, lo si può fare anche a piedi nudi.
Non ci sono auto parcheggiate ai lati della strada e in alcuni tratti, neppure il rialzo del marciapiede.
Quasi tutte le porte delle abitazioni che confinano con la strada sono aperte. Le separa dall'esterno solo una
tenda di pesante stoffa a striscie verticali permettendo così di trasferire dentro casa, tutto quello che succede sulla via.