Anno 1977 ? Sul piccolo campo di calcio dell'Oratorio, con fondo sterrato e senza alcuna linea a delimitarne l'area di gioco, sono passate e si
sono confrontate molte generazioni di giovani. L'irregolarita del fondo, del quale solo in pochi ricordano la presenza di rari ciuffi d'erba in punti poco calpestati
dalle azioni di gioco, non ha mai rappresentato un ostacolo alla organizzazione di veri e propri tornei o di improvvisate sfide tra gruppi di amici.
Su quel rettangolo, all'apparenza poco attraente, è sempre venuto spontaneo ai ragazzi del Porto confrontarsi, sfidarsi, dare al tempo del gioco
un forte valore di socializzazione. A volte bastava anche una sola porta, di solito quella situata a sud dove il campo da gioco confina con via Cairoli,
per dare vita a piccole sfide a fuori e dentro che, oltre a divertire, risultavano utili per affinare qualità tecniche e di coordinazione.
Con il tempo le magliette, un tempo sdrucite e scolorite, sono state sostituite da indumenti di gioco più decenti, ma lo spirito animato da quel rettangolo
dove l'erba non ha mai avuto tempo per crescere, ha sempre mantenuto viva la sua capacità di attrazione. Così sembra essere anche per questi ragazzi, nati
tra il 1966 e il 1968, in posa al centro del campo come esperti calciatori.