Anno 1962 ? Spiaggia del quartiere Castennou in una luminosa e tiepida giornata di primavera. E' un giorno festivo e le
lancette sono tutte «'rtirate a tera» con il pennone libero dalle vele riposte a bordo a protezione del legno dello scafo.
Ferdinando (Fiore) Borini si trova «giò la marina» a fianco della Ciurla la sua lancetta intento a piccoli lavori di
manutenzione e per distendere le reti ad asciugare. Tiene in mano una piccola rete sulla quale, Mirella Brutti sembra eseguire
dei piccoli interventi di remacchiatura osservata con curiosità da Giacomo Giri suo suocero, meglio conosciuto dalla gente
del Porto come «Mimì el pueta» in quanto trae sempre spunti dalle situazioni vissute, per ideare delle improvvisate poesie che tiene
sempre a memoria e che, quando si presenta l'occasione, recita pubblicamente.