Anno 1913 - studio di posa del fotografo.
Con gli occhi fissi verso l'obiettivo, i fratelli Tiseni seguono le indicazioni
del fotografo mentre posano davanti ad un imprecisato fondale. Indossano abiti di circostanza, allo scopo di
lasciare traccia nel diario fotografico della genia di famiglia.
La rappresentazione iconografica rispetta rigorosamente la gerarchia di età; Ida, essendo la più grande apre il ritratto
tenendo per mano Nazzareno (detto Ferruccio) che da poco ha compiuto 4 anni. Al suo fianco Luigi il più piccolo della famiglia Tiseni
di appena 2 anni di età, che anche in altezza chiude la scala gerarchica del ritratto fotografico.
Da loro prenderanno corpo altre genie di famiglia: da Ida in Antognini nasceranno Simone, Giuseppe e Cesarina; da Nazzareno (detto Ferruccio): Giuliano; da Luigi: Liberato, Nazzareno e Giuseppe.