Con i piedi nell’acqua e gli occhi all’orizzonte Roberto, un bambù di undici anni, immaginava il suo futuro da esplorato] Egli viveva su un’isola in mezzo al Mediterraneo ed amava tanto quel luogo dall’aspetto un po’ tropicale.
Roberto attratto da quell’acqua limpida, decise di tuffarsi ma subito fu risucchiato da un mulinello e si ritrovò sul fondo del mare. Alzò sguardo e fu meravigliato dalla bellezza del paesaggio: vide foreste alghe, innumerevoli barriere coralline e relitti di navi ogni dove.
Dietro una enorme spugna vide due squali che si urlavano parole e che paroioni! Poi vide passare un piccolo pesce pagliaccio, dai colori brillantissimi
e in modo chiaro e lento gli chiese:
- Puoi capirmi?
E il pesce con lo sguardo stupito rispose:
- Sì, ti posso capire ma che ci fai qui?!
Roberto ribattè:
- È una lunga storia...piuttosto chi sono quei due squali che litigano?
Il pesce gli rispose:
- Uno e Squtin capo della Urussia, l’altro Zulunsqui capo dell’Usqraurina; combattono perché l’uomo inquinando,
sta distruggendo il territorio di Squtin che per trovare zone più pulite, ha deciso di conquistare l’Usqraurina.
Roberto, sentita la storia, si sentì in dovere di fare qualcosa e allora nuotò verso i due squali e gli disse:
- Facendovi la guerra distruggerete da soli!
Perché invece non vi aiutate a vicenda per ripulire il vostro territorio?
Le parole di Roberto fecero riflettere i capi dei due paesi che finalmente decisero di collaborare e da allora regnò la pace nel fondo del mare.
Roberto ritornò felice e soddisfatto nella sua isola tropicale.