Erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. A Porto Recanati, nell’ormai lontano 1943, a circa 1km dalla costa su un isolotto sconosciuto, viveva un vecchio pescatore ebreo che per scappare dalla persecuzione da parte dei nazisti lì si era rifugiato.
Aveva perso la sua famiglia purtroppo e scappò via navigando con una zattera sul fiume fino al mare, portandosi dietro solo una canna da pesca
creata con un ramo trovato a terra.
Erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce, e stava morendo di fame. Avendo mangiato tutte le ultime scorte, la sua fine era ormai segnata.
Ripensando alla sua vita e alle persone care che aveva perso, pensò che forse non era poi così male riunirsi a loro in una pace eterna.
Ma se fossero state ancora vive, il pescatore avrebbe commesso un incredibile errore, e lui a ciò aveva pensato.
Molto indebolito il pescatore buttò l’amo e dopo un’oretta lo tirò su ma senza risultato.
Ci riprovò ancora e ancora con lo stomaco che ruggiva.
Il pescatore voleva arrendersi, però lasciò la canna tesa con l’amo in acqua.
Pensò: “L’ ultima volta e poi sarà scacco matto”.
Tirò su la canna e ributtò l’amo che sul riflesso della luce lunare sembrò rompere la superficie dell’acqua come un sassolino lanciato. Aspettò, un’attesa che sembrò infinita, finché qualcosa non fece muovere la cordicella consumata. Tirò su ed eccolo lì, che lo guardava mentre si disperava, un piccolo pesce, che impaurito provava a scappare. Il pescatore ci pensò su. Guardò quel pesce che combatteva per la vita. Intanto una barca piena di fucili si avvicinava. Sarebbe stata la sua fine?
Notò le torce e sentiva delle voci confuse, ma non capiva se parlassero italiano o tedesco. Allora tolse con delicatezza il pesce dall’amo e lo lasciò al suo mare. Il pescatore provò quasi invidia per quel piccolo animale. Anche lui desiderava riunirsi alla sua famiglia. Decise che almeno uno dei due potesse tornare a casa sicuramente.
L’altra barca si stava avvicinando. Erano partigiani o nazisti?
Il pescatore attese. La luna sembrò accarezzarlo maternamente. Poi chiuse gli occhi pensando al suo piccolo amico che nuotava nei fondali.
Il vecchio pescatore sembrò addormentarsi cullato dalle onde del mare.