Erano ormai ottantaquattro giorni che Pino, famoso pescatore della città di Porto Recanati, non prendeva più un pesce. Tutti si preoccuparono, soprattutto i suoi familiari, perché ogni volta che rientrava a casa appariva sempre più triste e sconsolato. La pesca era tutta la sua vita, aveva imparato da piccolo da suo nonno Francesco e da adulto aveva fatto diventare questa sua passione un vero e proprio lavoro.
Lui riprovava e riprovava ma non c’era niente da fare, i pesci non abboccavano! C’era un suo amico pescatore che vedendolo così triste aveva deciso
di accompagnarlo e aiutarlo. Passarono una settimana insieme, senza successo.
Un giorno, un ragazzino, di nome Samuele, osservando ogni giorno Pino con la canna da pesca sugli scogli, prese coraggio e chiese se poteva imparare
a pescare da lui, non sugli scogli ma usando la barchetta che Pino aveva abbandonato al balneare “Il circolo della vela”.
Pino si ricordava di quel giorno quando da piccolo aveva chiesto a suo nonno di insegnarli a pescare.
Pino e Samuele partirono il giorno dopo per la pesca. Samuele era così contento di questa nuova avventura che parlava e parlava e Pino iniziava a
sorridere, perché vedere quella gioia sul volto del bambino era molto di più che pescare 100 pesci azzurri.
Ecco erano pronti a pescare: Samuele preparava l’esca all’amo e lanciava con tutta la sua forza il suo amo in mare. Pino gli aveva consigliato
di usare un certo tipo di amo e esca. Adesso c’era solo da aspettare. Pino raccontava con voce tremante che erano ormai ottantaquattro giorni
che non riusciva a pescare e non sapeva spiegarsi il perché.
Samuele guardandolo con i suoi occhi grandi e azzurri gli diceva che un vero pescatore non è colui che pesca tanti pesci ma colui che pesca con
passione e amore. Dopo un po’ di tempo finalmente, Samuele era riuscito a prendere un pesce e che pesce!!
Il pescatore sorpreso pensava fra sé e sé come fosse possibile che Samuele era riuscito a far abboccare un pesce, sapendo che in verità era lui
il pescatore di grandi livelli!!
Dopo un po’ di tempo tornarono sulla riva della costa di Porto Recanati e il ragazzo contento di aver preso un pesce grande e grosso disse al pescatore
che si sarebbero visti il giorno dopo allo stesso posto e alla stessa ora.
Il giorno dopo i due si incontrarono e il ragazzo con tanta dolcezza ripeteva al pescatore che non era importante prendere tanti pesci ma pescare
con il cuore!
Pino guardava il mare e la sua canna da pesca, insieme andarono a pescare non più con la barca ma sugli scogli. Pino osservava le onde e il colore
del mare, il suo odore aveva qualcosa di speciale, finalmente era di nuovo contento anche se non era riuscito a pescare niente.
SONO RIUSCITO A PESCARE UN PESCE!! gridava entrando in casa.
Era molto fiero, ma soprattutto aveva capito quello che con gli anni aveva dimenticato: Ci vuole cuore nel fare le cose!!
Il giorno dopo ci riandò e ripescò il doppio dei pesci che aveva pescato il giorno prima, quando le signore andavano a comprare il pesce chiedevano
sempre chi l’aveva pescato e il pescivendolo rispose che l’aveva pescato Pino il pescatore le signore stupite sparsero la voce.
Dopo qualche mese il pescatore decise di comprare con i soldi guadagnati, una canna da pesca al suo piccolo amico per ringraziarlo di averlo aiutato
e di avergli ricordato ciò che si era dimenticato.
Dopo qualche settimana il sindaco, dopo essere venuto a conoscenza di questa bellissima storia, volle organizzare una festa in tutto il paese.
Il suo piccolo amico Samuele diventò molto famoso nella città di Porto Recanati e grazie al suo grande amico Pino, Samuele fece una grande carriera
da pescatore e tutti volevano farsi insegnare da lui.