...da: «Le mie immagini»
Il vento.
Sibilando il vento
entro il canneto fitto
genera accenti nuovi,
tesi nell’ansia assai viva
di sentirsi soli.
Soli nella sonorità del vento,
che sibila sempre di più,
a distesa,
verso una mèta lontana
d’arcana dimora
nell’ora mattinale,
che all’orizzonte sale,
fonte d’ogni più pura beatitudine.