Estate anno 1947 ?. Non è mai successo al Porto che un locale di barbiere fosse così affollato. Non sono clienti in attesa di essere
serviti di barba o capelli. E' sceso in paese, dalla sua villa situata nel punto più alto della collina di Montarice, il grande tenore
recanatese Beniamino Gigli che, come è sua abitudine, condivide con la gente ed i luoghi del Porto, i periodi liberi da impegni
canori. I tanti curiosi, estimatori di Gigli, assistono con interesse e curiosità Luigi Scalabroni (noto a tutti come Luigetto),
improvvisato barbiere di Siviglia, mentre con evidente piacere e delicatezza, si dedica a radere la barba a Gigli avendo cura che riesca nel modo migliore.
Uomo generoso, dal carattere mite e sensibile, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "cantore del popolo", Beniamino Gigli è molto amato dalla
gente e spesso lo si può incontrare in punti diversi del paese intento a giocare a bocce con amici o gente del luogo, o immerso in lunghe
partite a carte, o seduto dietro il tavolo degli chalet sul lungomare a conversare, o mentre si lascia fotografare in compagnia di quanti lo desiderano.