Estate Anno 1956 ? Un folto gruppo di calciatori, sportivi ed appassionati si ritrova presso il Ristorante Nicola Binchi, situato
nella parte nord di via San Giovanni Bosco, per festeggiare insieme la fine dei campionati di calcio. L'incontro rappresenta formalmente l'occasione per condividere
le esperienze e gli avvenimenti della stagione sportiva da poco conclusa, attraverso racconti ed aneddoti proposti dai vari protagonisti che prendono parte alla cena
e che diventano così narrazione collettiva. Ognuno esprime commenti su questa o quella partita, sugli allenatori, sulle formazioni scese in campo, sugli arbitri o sul calcio di rigore non concesso
in quella partita del girone di andata; commenti che si alternano con opinioni su fatti del paese o su argomenti di varia natura.
Al momento conviviale, in virtù del rapporti di amicizia con Beniamino Di Giacoimo, partecipano anche Piero Persico, portiere della Spal
nelle stagioni 1954 - 1956 e Don Paolo Cimatti, sacerdote ferrarese che segue le squadre giovanili della Spal incarico ricevuto da Mazza presidente della Spal.
Il calcio, al Porto, è molto amato e svolge una importante funzione aggregante. Coinvolge tantissimi ragazzi che, dentro i luoghi e gli spazi del paese, si confrontano quotidianamente in combattute sfide attraverso le quali addestrano le proprie capacità motorie e formano quelle di socializzazione. Il percorso di questa quotidiana passione è scandito, quasi sempre, da passaggi intermedi che dal gioco in spiaggia o sulla strada, passando attraverso le sfide nel piccolo campo dell'Oratorio Salesiano, hanno come obiettivo quello di indossare la maglia arancione e diventare titolari della Prima squadra.
Info: Con il cuore si vince. Stirue arancioni 1919 - 2009 di Lino Palanca. Grafica BIEFFE Recanati, luglio 2009