Con i piedi nell’acqua e gli occhi all’orizzonte, Jack, un bambino di dodici anni nato a Londra, decide di farsi una nuotata al largo del Mare Adriatico, visto che era in vacanza in Italia.
Supera la scogliera del mare della bellissima città di Porto Recanati, nella regione italiana delle Marche; da lì inizia uno spettacolo meraviglioso: pesci di tutte le forme e colori, delfìni che saltano qua e là, fondali spettacolari da vedere, le bellissime tonalità del colore dell’acqua.
Ma c’è un animale d’acqua di cui il Mare Adriatico abbonda: le meduse. Il loro strepitoso colore incanta il britannico, che decide di avvicinarsi.
Subito va oltre la boa, ma viene punto da due meduse nello stesso tempo; poco dopo inizia a sentirsi male.
Un pescatore che stava tornando a riva con la sua barca, lo vede galleggiare.
Perciò, senza pensarci un secondo, lo prende e lo porta dal bagnino, che in quel momento era appena arrivato a sorvegliare e che gli presta subito soccorso.
Quando Jack si sveglia viene applaudito dalla gente che prendeva il sole o che faceva il bagno. I genitori ringraziano infinitamente il bagnino che, da quel giorno, venne chiamato “Murè”, una parola che nella lingua antica del mare, significa “salvatore”.